Covid, Petrosillo: “L’Omicron è spietata con chi è senza vaccino”

Le parole dell'infettivologo del Campus Biomedico di Roma

Foto Marco Alpozzi/LaPresse

TORINO – “Rispetto all’eroe di Walt Disney” Robin Hood “il Sars-CoV-2 agisce all’incontrario. È forte con i deboli, in questo caso i non vaccinati, e debole con i ricchi, quelli protetti dalle tre dosi”. Così Nicola Petrosillo, infettivologo del Campus Biomedico di Roma in un’intervista al Corriere della Sera. ‘Basta questa diseguaglianza per giustificare l’alto numero di morti?’ “Si, la vaccinazione è una discriminante fondamentale. Alcuni pazienti muoiono, nonostante la doppia o tripla immunizzazione, a causa di gravi complicanze scatenate dalle patologie croniche di cui soffrivano. Con i totalmente esenti di protezione Omicron è spietata come la variante Delta perché riesce a penetrare nei polmoni e a creare danni immensi”.

“Chi non possiede immunità – aggiunge – non ha difese, dunque il virus ne approfitta per penetrare più in profondità. La certezza sulla minore pericolosità di Omicron rispetto a Delta è in ogni caso ormai consolidata. Il virus ha aumentato la capacità di diffondersi e di eludere l’immunità a scapito dell’aggressività. Nei vaccinati dà luogo a infezioni lievi. Uno scenario completamente diverso rispetto a quello visto agli inizi della pandemia in Italia”.

(LaPresse)

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