Malta, l’Europarlamento chiede le dimissioni del premier Muscat

Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione non legislativa in cui esprime preoccupazione per la credibilità delle indagini sull'assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia,

MILANO – Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione non legislativa in cui esprime preoccupazione per la credibilità delle indagini sull’assassinio della giornalista Daphne Caruana Galizia, uccisa a Malta il 16 ottobre del 2017, e per i mancati progressi di quelle su riciclaggio e corruzione, affermando che finché il premier Joseph Muscat resterà in carica sussisterà il rischio di compromettere le indagini sull’omicidio. Nel testo – che è stato approvato con 581 voti favorevoli, 26 contrari e 83 astensioni – si fa riferimento alle accuse di corruzione e riciclaggio di denaro contro il primo ministro maltese, in particolare il suo capo di Gabinetto e l’ex ministro del Turismo, altri membri del governo, imprese private e persone ad esse collegate, e deplorano che numerose altre indagini su casi connessi di riciclaggio e corruzione non abbiano registrato progressi o non siano state nemmeno avviate.

I controlli

In seguito alle ultime rivelazioni sull’assassinio della giornalista investigativa Daphne Caruana Galizia nel 2017 e la conseguente instabilità politica a Malta, il 3 e 4 dicembre scorso, una delegazione del Parlamento si è recata nel Paese per valutare la situazione sul campo. Il progetto di relazione sulla missione sarà discusso dalla commissione per le Libertà civili all’inizio del prossimo anno. Nella risoluzione adottata oggi, gli eurodeputati affermano che “gli sviluppi registrati negli ultimi anni a Malta hanno portato a gravi e persistenti minacce allo Stato di diritto, alla democrazia e ai diritti fondamentali” e si dicono preoccupati per il rispetto della libertà dei media, dell’indipendenza della polizia e della magistratura e della libertà di riunione pacifica. Inoltre, il Parlamento europeo si rammarica per la mancanza di garanzie costituzionali adeguate sulla separazione dei poteri.

L’intervento dell’europarlamento

Le osservazioni della vicepresidente della Commissione Ue, Vera Jourová, secondo la quale la mancata attuazione di riforme giudiziarie da parte di Malta potrebbe far scattare una procedura a norma dell’articolo 7, sono state accolte con favore dagli eurodeputati. Si ribadisce inoltre la necessità di istituire un meccanismo Ue in materia di democrazia, Stato di diritto e diritti fondamentali. L’Europarlamento chiede anche che siano eliminati i “programmi di soggiorno e cittadinanza per investitori” dal momento che ciò si traduce concretamente nella vendita della cittadinanza dell’Ue e costituisce una minaccia alle capacità maltesi di contrastare il riciclaggio, altre fattispecie di criminalità transfrontaliera e l’integrità dello spazio. Infine, si accoglie con favore l’approvazione da parte dell’Ufficio di presidenza del Parlamento dell’istituzione di un “premio europeo Daphne Caruana Galizia per il giornalismo investigativo”, da assegnare annualmente a esempi eccellenti di giornalismo d’inchiesta in Europa, e si invita l’Ufficio di presidenza ad adottare quanto prima le disposizioni necessarie.

LaPresse

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