Pd, dal modello Milano alle Olimpiadi: Sala unisce i dem. Prossimo sogno Palazzo Chigi?

Sono con lui i renziani lombardi, Maurizio Martina lo ha definito proprio all'indomani del sì di Losanna "un numero uno, quanto a tenacia e passione prima di tutto, che quando vuole raggiungere un risultato ci arriva"

Mayor of Milan Giuseppe Sala (C) and members of the delegation of Milan/Cortina d'Ampezzo 2026 Winter Olympics candidate city react after the city was elected to host the 2026 Olympic Winter Games during the 134th session of the International Olympic Committee (IOC), in Lausanne on June 24, 2019. (Photo by Philippe LOPEZ / various sources / AFP)

ROMA – Per i suoi detrattori (dentro e fuori il campo del centrosinistra) la vittoria olimpica di Milano e Cortina nel 2026 finisce inevitabilmente per ‘toglierlo dalla gara regina’, impegnato come sarà a guidare il capoluogo lombardo fino ai Giochi. Per chi lo stima, invece, la ‘battaglia di Losanna’ non fa altro che arricchire un curriculum di successi e preparare la strada per la consacrazione finale a leader. La conquista a Cinque cerchi ha rimesso al centro della scena Beppe Sala. Attuale sindaco di Milano, una laurea in Economia aziendale all’Università Bocconi e un recente passato da manager in Pirelli, consacrato alle cronache per essere stato mister Expo. Fin qui vita e opere, il futuro non è di semplice lettura.

La vittoria di Beppe Sala e l’ipotesi premier

Sono in tanti a tessere le lodi di Sala. ‘Uomo del fare’, incarnazione vincente del ‘modello Milano’, città rinnovata e sugli scudi da contrapporre al ‘cattivo esempio’ Roma a guida M5S. Il Pd lombardo è abbastanza in linea con lui e anche al Nazareno le sue qualità non sono passate inosservate. Ecco allora che in un centrosinistra in costante ricerca di leadership il suo nome viene fatto a più riprese. Lo stesso Nicola Zingaretti a precisa domanda su una sua possibile candidatura a premier per il Pd, ha risposto: “È una risorsa, non lo escludo. Sala è una grande personalità italiana, sta guidando la città più importante dal punto di vista dell’immagine”.

L’ascesa del modello Milano

Il sindaco di Milano ha più volte ribadito che per ora pensa solo alla città e che non esclude un secondo mandato. L’arrivo dei Giochi potrebbe convincerlo ancora di più ad andare avanti su questa strada, ma non è escluso che proprio la ‘vetrina’ della gestione delle Olimpiadi sia in realtà ‘con vista’ palazzo Chigi. L’ex mister Expo ha dalla sua di unire le diverse correnti Dem.

Una parte del Pd si schiera con Sala

Sono con lui i renziani lombardi, Maurizio Martina lo ha definito proprio all’indomani del sì di Losanna “un numero uno, quanto a tenacia e passione prima di tutto, che quando vuole raggiungere un risultato ci arriva”. E se Martina lo ha ‘scoperto’ affidandogli l’Export, Renzi si è fidato di lui ed è diventato un suo main sponsor. Il suo profilo moderato piace a Calenda, quello ambientalista a Zingaretti come a Pisapia. Insomma, se il futuro sarà nella politica nazionale si vedrà, ma già mettere d’accordo le anime del Pd è quasi una specialità olimpica.

(LaPresse/di Nadia Pietrafitta)

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