Su Alitalia Di Maio è ottimista: chiudiamo entro 31 marzo

Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Luigi Di Maio

ROMA – Ottimismo del governo e preoccupazione dei sindacati. Sono due binari ormai consolidati quelli su cui si muove il dossier Alitalia, mentre Fs tace e lavora sottotraccia per garantire il salvataggio dell’ex compagnia di bandiera Al Mef va in scena una riunione “solo tecnica”, si affrettano a dire da Via XX Settembre: un incontro di aggiornamento “che non prevede nessuna decisione”.


La fiducia per il futuro arriva direttamente da Luigi Di Maio

L’obiettivo è rilanciare e non salvare Alitalia. Abbiamo un progetto lungimirante e definitivo. Oggi lo Stato è già dentro Alitalia, sia finanziariamente con il prestito ponte sia gestionale, con una prioritaria linea di continuità aziendale“, spiega al question time. Novità? “La negoziazione è in corso, ci aspettiamo si concluda positivamente entro il 31 marzo”, è il mantea governativo. Il riferimento è alla trattativa in corso tra Ferrovie dello Stato e il tandem Delta-easyJet su Alitalia. Insomma, nonostante le mezze dichiarazioni dagli States, il vettore americanon rimane in campo, mentre “Lufthansa non ha ribadito il suo interesse“.

Il problema è che non c’è ancora una strategia condivisa, con i britannici che punterebberro solo su Linate e parte della flotta. Delta invece rimane focalizzata su tutti i velivoli (ridotti a circa 105 aerei), con una quota di circa il 20%. Fs avrebbe il 30-35% della newco e il Mef, almeno al momento, il 15%. Attenzione però; l’eventuale presenza diretta dello Stato della nuova Alitalia “non avrà alcuna connotazione dirigistica“, assicura Di Maio, “ma sarà solamente a garanzia del buon esito dell’operazione“. Una mossa che strizza l’occhio all’Ue (che studia ancora il prestito ponte) e anche a Giovanni Tria, che ha sempre preferito la soluzione di mercato.


I sindacati intanto non nascondono l’ansia

Lunedì’ 25 marzo ci sarà uno sciopero del trasporto aereo anche per denunciare la fase di incertezza”. “Siamo fortemente allarmati. In una fase così delicata per il futuro di Alitalia e per i suoi circa 11mila lavoratori diretti, le notizie negative si inseguono e il Governo latita”, avverte UilTrasporti, mentre Fit Cisl evidenzia i danni dall’attesa per la trattativa.

Intanto è iniziata con un tavolo interlocutorio la trattativa parti sociali-esecutivo per la proroga sula cassa integrazione straordinaria: serviranno altri due incontri per entrare nel vivo per i 1010 dipendenti coinvolti.

Sempre a proposito di lavoro e vettori, arriva una brutta notizia per Ryanair. Una task force, coordinata dall’Ispettorato del Lavoro e composta da ispettori dell’Agenzia di Inps e Inail, “ha accertato gravi violazioni” per la low-cost, che “ha violato la normativa in materia previdenziale e assicurativa anche attraverso un illecito ricorso a manodopera dipendente da società terze” con base in vari scali italiani.

(AWE/LaPresse)

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