Champions League, troppo Barça anche senza Messi: Inter ko 2-0

Neroazzurri poco incisivi sotto porta

Milano (LaPresse) – Inter rimandata all’esame Barcellona. Al Camp Nou i ragazzi di Luciano Spalletti escono sconfitti per 2-0 nella terza giornata della Champions League e vedono interrompersi dopo sette partite la serie di vittorie consecutive fra campionato e coppa. Nerazzurri non bocciati ma certamente da rivedere a certi livelli. Anche senza Messi, il Barcellona è apparso superiore sotto l’aspetto del gioco e della personalità. Un gol per tempo dell’ex di turno Rafinha e di Jordi Alba consentono ai blaugrana di issarsi da soli al comando del Gruppo B davanti proprio ai nerazzurri. La notizia migliore per Spalletti, infatti, arriva da Eindhoven dove PSV e Tottenham pareggiando di fatto si annullano a vicenda. La qualificazione agli ottavi è ancora ampiamente alla portata di Icardi e compagni.

Valverde sceglie l’ex interista Rafinha come sostituto di Leo Messi. Il figlio di Mazinho compone il tridente offensivo con Suarez e Coutinho, solo panchina per Dembele e per l’ex juventino Vidal. Nell’Inter, Spalletti schiera Borja Valero al posto di Nainngolan a metà campo, mentre sulla fascia destra ci sono D’Ambrosio e non Vrsaljko in difesa, Candreva e non Politano in avanti. Novità anche in difesa con Miranda al posto di De Vrij.

Nel primo tempo come prevedibile Barcellona padrone del campo, anche se senza Messi la manovra blaugrana fatica a trovare sbocchi. Inter guardinga, ma sempre pronta a pressare i palleggiatori avversari fino alla loro area di rigore. Bisogna attendere quasi il quarto d’ora per assistere alla prima conclusione verso la porta, un destro dai venti metri di Coutinho che termina alto. La replica dell’Inter con un cross basso di Perisic dalla sinistra, su cui Icardi si fionda come un falco ma senza riuscire a trovare la deviazione vincente.

Neroazzurri poco incisivi sotto porta

Al 17′ Barça vicinissimo al gol con un colpo di testa di Lenglet, su calcio d’angolo, decisiva la respinta di istinto di Handanovic. Poco prima della mezzora, occasione d’oro per Icardi che entra in area ma nel tentativo di superare Lenglet in dribbling scivola sul terreno bagnato. Dall’altra parta ci prova Rafinha con un sinistro da centro area parato da Handanovic. E’ il preludio al gol, firmato ancora dall’ex di turno con una deviazione sottomisura su cross perfetto di Suarez al 32′. Difesa interista non perfetta. La reazione dei ragazzi di Spalletti è tutta in un destro al volo dalla distanza di Vecino di poco alto. Prima dell’intervallo Barça vicino al raddoppio con una punizione dal limite di Coutinho deviata da Miranda con palla di un soffio a lato, con Handanovic spiazzato.

Nel secondo tempo, Spalletti manda subito in campo Politano al posto di Candreva. Nerazzurri più propositivi e pericolosi due volte in meno di dieci minuti prima con Perisic e poi con Politano. La replica del Barça, prima con un destro di Suarez respinto da Handanovic, poi con Lenglet in mischia che calcia debole da ottima posizione e ancora con una punizione dal limite di Suarez di poco fuori. A mezzora dalla fine Spalletti si gioca anche la carta Lautaro Martinez al posto di Borja Valero.

Barcellona forte anche senza il suo campione

E’ sempre il Barcellona, però, a fare la partita. I catalani sfiorano anche il raddoppio prima con un colpo di testa di Suarez respinto da Handanovic, su cui si avventa Coutinho con un destro che si infrange contro la traversa. Nel finale entra anche Keita al posto dell’acciaccato Perisic, il senegalese è subito pericoloso con un colpo di testa da centro area parato da Ter Stegen. E’ un fuoco di paglia perchè all’83’ il Barça trova il raddoppio con un perfetto diagonale mancino di Jordi Alba, pescato in area da un ottimo filtrante di Rakitic. E’ il colpo del ko per l’undici di Spalletti, che rischia di capitolare per la terza volta quando Suarez impegna ancora Handanovic. Inter che esce dal Camp Nou a mani vuote, ma ancora in corsa per gli ottavi.

Antonio Martelli

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