Assago: escluso terrorismo, chiesta convalida arresto. Carrefour ritira i coltelli

Foto Claudio Furlan / LaPresse 28 -10-2022 - Milano Il centro Commerciale Milanofiori il giorno dopo gli accoltellamenti al supermercato Carrefour

Tutto in un minuto. Il tempo di scagliarsi con un coltello, preso nel negozio, sulle persone intente a fare la spesa e sui dipendenti, ferendo 6 persone di cui una mortalmente. Tanto sarebbe durata l’aggressione avvenuta ieri nel tardo pomeriggio nel Carrefour di Assago, alle porte di Milano, costata la vita a un dipendente, Luis Fernando Ruggieri. La ricostruzione degli inquirenti non sembra lasciare molti dubbi.

Ad agire Andrea Tombolini, 46 anni, al momento senza un motivo se non quello di un profondo disagio psichico, come ha chiarito il procuratore capo di Milano in una conferenza stampa indetta anche per dare rassicurazioni. Al momento, ripete più volte Marcello Viola, tutti gli elementi raccolti puntano a escludere “la causale di tipo terroristico. Non posso dire nulla sul contenuto dell’interrogatorio, ma anche in quell’occasione vi è stata una manifestazione di disagio abbastanza significativa”.

“Quello che emerge è che l’indagato aveva una famiglia, aveva un padre e una madre, era inserito in una struttura famigliare presente e normale. Non era un soggetto che vive in una situazione di solitudine e di degrado. È un fatto grave, figlio di un disagio psicologico grave sempre più presente in questa società” e “si è sviluppato in modo imprevedibile”, ha rimarcato anche l’agggiunta Laura Pedio.

Di disagio psichico parlano dunque gli inquirenti, tanto che Tombolini, spiega ancora Viola, aveva una “visita psichiatrica ai primi di novembre perché la famiglia lo aveva ritenuto opportuno, aveva comportamenti autolesionisti, del disagio, ma non aveva dimostrato mai violenza nei confronti di nessuno”. Le prime indagini hanno iniziato a far luce sui quei pochi minuti costati la vita a Ruggieri.

Secondo quanto ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri, Iacopo Mannucci Benincasa, Tombolini avrebbe raggiunto il supermercato alle 18.35: si muove negli spazi, vaga cercando qualcosa, finché si sofferma sugli scaffali dove ci sono i coltelli da cucina. Ne estrae uno, il più grande. Da qual momento a quando viene immobilizzato passa un minuto, sono le 18.43. Intanto, oggi è stato il giorno del dolore per la famiglia della vittima: Carrefour ha tenuto due minuti di silenzio in sua memoria in tutti i suoi punti vendita e ha ritirato tutti i coltelli e gli oggetti taglienti.(LaPresse) 

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