Caos trasporti in Campania, De Luca fa spallucce

Blinda De Gregorio, dopo 7 anni, incurante delle proteste: “Lavoro eccezionale”

Vincenzo De Luca ospite a
Foto Roberto Monaldo / LaPresse 29-09-2020 Roma Politica Trasmissione tv "Porta a Porta" Nella foto: Vincenzo De Luca Photo Roberto Monaldo / LaPresse 29-09-2020 Rome (Italy) PoliticsTv program "Porta a Porta" In the pic: Vincenzo De Luca

NAPOLI – “De Gregorio sta facendo un lavoro eccezionale”. A Vincenzo De Luca, dopo 7 anni, non importa delle proteste quotidiane sul trasporto pubblico in Campania. Lui difende a spada tratta Umberto de Gregorio, presidente dell’Eav e suo fedelissimo, bersagliato dalle polemiche. “Abbiamo ereditato l’Eav con 700 milioni di euro di debiti. – dichiara il governatore a margine del Moveo, l’incontro sulla mobilità sostenibile e l’intermodalità alla Stazione Marittima -. Mancavano manutenzioni sulla rete quindi sulle tecnologie della sicurezza da decenni. Si è fatto un lavoro straordinario di risanamento di bilanci e di assunzioni”. Poi però, “è chiaro che, per quanto riguarda le tecnologie, occorrono dei tempi per il rinnovamento, Il lavoro è pienamente in corso, lasciamoli lavorare perché stanno facendo davvero un lavoro eccellente”. Lasciamoli lavorare: ma a furia di lavorare, sono pur sempre passati 7 anni. Già che c’è, De Luca rinnova il duello a distanza con Severino Nappi, ex assessore e consigliere leghista (“abbiamo anche ereditato una parcella di 1,2 milioni di euro che dovevamo pagare allo studio di uno che faceva l’assessore regionale e da assessore si prendeva gli incarichi dalla società regionale”). Nappi risponde: “È ossessionato da me, si preoccupi del giudizio dei campani sul suo malgoverno”. Sui dossier più critici – come la Circumvesuviana, alle prese con ulteriori tagli di corse, tra piano ferie e contagi Covid del personale – il governatore allarga le braccia: “Bisogna avere un po’ di pazienza, il lavoro è in corso e miracoli non se ne possono fare”. Eppure le lamentele degli utenti non si arrestano. La Circumvesuviana rimane tra le dieci peggiori linee ferroviarie d’Italia. A inchiodarla nella black list è il rapporto Pendolaria di Legambiente. Giorni fa, l’associazione ambientalista ha attaccato di nuovo la gestione Eav. “Un ente che ha nel suo core business aziendale quello di far viaggiare treni e garantire efficienza del servizio a tutela dei pendolari e turisti – diceva Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania -, paradossalmente i treni, invece, li cancella, li sopprime. Anche le parole sono stanche, una situazione drammatica che anno dopo anno si trasforma in una farsa con sempre gli stessi attori protagonisti dove gli unici spettatori ad essere presi in giro sono i pendolari”. E se la provincia di Napoli piange sul quadro del Tpl, quella di Caserta certo non ride. Il trasporto su gomma, con l’avvento di Air Mobilità, ha messo una toppa al vuoto dell’ex Clp. Quello su ferro, a partire dall’Alifana, continua a suscitare malcontento. “L’assessore ai Trasporti (De Luca, che conserva la delega, ndr) racconta, come al solito, frottole – attacca Stefano Caldoro, capo dell’opposizione in consiglio regionale-. Un mentitore seriale che non vuole accettare la realtà: il disastro del trasporto pubblico in Campania Basterebbe leggere i bilanci e la relazione del commissario Voci del Mef, per capire che la situazione debitoria Eav è tutta precedente al 2010. Tutta cioè, voglio ricordarlo, da imputare alla sua parte politica. Dal 2013 si è raggiunto il pareggio di esercizio”. E il capogruppo regionale della Lega, Gianpiero Zinzi, rincara: “De Gregorio ha praticamente abolito un servizio visto che la Circumvesuviana non passa proprio più. Se questo è il metro di giudizio di De Luca, ora si capiscono tante cose”.
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