ROMA – “I dati Istat sull’inflazione di agosto confermano in pieno l’allarme stangata lanciato dal Codacons e l’aumento di prezzi e tariffe avrà effetti disastrosi per l’economia italiana, attraverso una riduzione del potere d’acquisto dei cittadini e una inevitabile contrazione dei consumi”. Lo afferma l’associazione dei consumatori, commentando i numeri definitivi dell’Istat, sottolineando che “a parità di consumi, e considerata la spesa totale annua delle famiglie residenti, il tasso di inflazione all’8,4% si traduce in una maggiore spesa pari a +2.580 euro annui per la famiglia ‘tipo’, che raggiunge i +3.352 euro annui per un nucleo con due figli”
Una inflazione che, tuttavia, “non è ‘democratica’, visto che in alcune regioni raggiunge picchi elevatissimi, come nel caso del Trentino Alto Adige dove il tasso di crescita dei prezzi si è attestato ad agosto al 10,2%, contro il 7,3% del Piemonte”, osserva il Codacons. “Siamo in presenza di una vera e propria emergenza nazionale che avrà effetti pesanti sull’economia e spingerà una fetta di popolazione verso la soglia di povertà – spiega il presidente Carlo Rienzi – Il Governo non può più perdere tempo, e deve intervenire con urgenza fissando il price cap sull’energia e tagliando l’Iva sui generi di prima necessità come gli alimentari, in modo da evitare il default per migliaia e migliaia di imprese e famiglie che non possono più affrontare costi insostenibili”.
(LaPresse)