Energia, Cingolani: “Resto senza compensi, sul tetto del gas servirà continuità”

Le parole dell’ex ministro della Transizione ecologica

Foto Filippo Attili / Palazzo Chigi / LaPresse Nella foto: Roberto Cingolani

ROMA – “Vedremo insieme cosa fare. C’è un sacco di roba da vedere. L’idea, che era già stata discussa informalmente, è quella di chiudere tutti i dossier che sono ancora aperti, tutte le questioni più urgenti a partire dal price cap e dai rigassificatori. Si tratta di una tale mole di problemi e di argomenti che chiunque venisse al ministero impiegherebbe uno/due mesi per prendere tutto in mano e capire. In questo modo, invece, posso garantire una continuità immediata”. Così a ‘La Stampa’ l’ex ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, che passerà le consegne in maniera graduale al successore Gilberto Pichetto Fratin.

“Non sono nemmeno pagato, lo faccio per spirito di servizio. Sarà un incarico a tempo per dare modo al nuovo ministro di prendere in mano tutto”, ha precisato. “Ci siamo già parlati quattro o cinque volte e con lui ho degli ottimi rapporti: gli passo le consegne e ci mettiamo d’accordo su quello che può essere utile. Fermo restando poi che il presidente del Consiglio ti può chiedere quello che vuole quando vuole”, ha sottolineato.

(LaPresse)

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