Europa League, Lazio doma Cluj con Correa e si regala una speranza

Foto Alfredo Falcone / LaPresse In foto Manuel Lazzari

MILANO – Una magia di Correa nel primo tempo consente alla Lazio di battere il Cluj per 1-0 all’Olimpico e restare ancora in corsa per la qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Una speranza flebile, ma comunque da sfruttare per non avere poi rimpianti. Nella classifica del Gruppo E, infatti, la Lazio è terza con 6 punti a -9 proprio dal Cluj. Nell’ultima giornata Immobile e compagni devono battere in trasferta il Rennes (già eliminato) e sperare contestualmente in una improbabile vittoria del Celtic, già qualificato, in casa del Cluj. Tutto sommato positiva la prestazione dei biancocelesti, in formazione ampiamente rimaneggiata, con Luis Alberto e Correa assoluti protagonisti.

Con la qualificazione ormai compromessa, Inzaghi pensa a risparmiare i big per il campionato e schiera una formazione ricca di giovani e seconde linee. In particolare, esordio assoluto da titolare per il giovane Adekanye in attacco al fianco di Corra. In porta c’è Proto, in difesa si rivede Vavro. A metà campo spazio anche per Parolo, Cataldi e Jony. Immobile e Milinkovic non sono neanche in panchina.

Nel primo tempo Lazio padrona del campo

La squadra di Inzaghi si rende pericolosa in avvio prima con Parolo e poi con il baby Adekanye, che tanta di battere il portiere con un pallonetto al volo di poco alto. Il gol arriva al 24′ firmato da Correa, che in area supera con una finta il difensore e poi batte il portiere con un diagonale sinistro in spaccata. Poco dopo la mezzora ci prova anche Luis Alberto, ma il suo destro a giro è di un soffio largo. Poco prima dell’intervallo la prima e unica occasione per il Cluj, un sinistro dalla distanza di Djokovic respinto dal palo. Poi Correa si divora il raddoppio in contropiede.

Nel secondo tempo il Cluj di nuovo pericoloso con Acerbi che per poco non fa autogol nel tentativo di anticipare Paun davanti a Proto. La partita si accende, con la Lazio presa per mano da Luis Alberto che più volte mette in difficoltà la difesa rumena. Con il passare dei minuti, però, la compagine rumena aumenta il forcing offensiva rendendosi più volte pericolosa con il neo entrato Traorè e con Omrani.

Prima di uscire, è ancora Luis Alberto ad avere la palla buona per il raddoppio ma il suo destro dal limite esce di poco a lato. Nel finale ancora Cluj vicino al pari con un colpo di testa di Cestor di poco fuori. E’ di fatto questa l’ultima emozione di una gara surreale, con la Lazio che di fatto sapeva già di essere eliminata ma che con dignità ha giocato per vincere davanti ai propri tifosi. (LaPresse)

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