F1, Hamilton re della pioggia fa 100 vittorie. Verstappen 2°, podio Sainz

Il mago della pioggia si inventa una gara perfetta per strategia, aggressività e sapienza tattica e si mette in bacheca la vittoria numero cento in carriera.

(AP Photo/Sergei Grits)

ROMA – Il mago della pioggia si inventa una gara perfetta per strategia, aggressività e sapienza tattica e si mette in bacheca la vittoria numero cento in carriera. Sotto il cielo plumbeo di Sochi, Lewis Hamilton affila le armi e torna così sul podio più alto raggiungendo il traguardo tanto agognato che inseguiva da metà luglio e che lo proietta di nuovo in testa alla classifica mondiale. Lo fa con il suo stile, al termine di una gara rocambolesca ribaltata dal cielo e da nuvole grigie che hanno dispensato stravolgimenti e colpi di scena inattesi. L’asfalto di Sochi, inzuppato d’acqua a quattro giri dal termine, ha infatti spento il magico sogno di Lando Norris (che ha pagato la scelta di non sostituire le gomme da asciutto con l’inizio della pioggia) e regalato invece un podio inaspettato a Max Verstappen, abile a sfruttare ogni opportunità del destino. Dietro il britannico si è infatti piazzato l’olandese artefice di una rimonta quantomai produttiva. Partito da ultimo si è costruito la risalita con una avvio grintoso liberandosi dopo appena sette giri di Valtteri Bottas che la Mercedes ha fatto slittare in griglia di dieci posizioni per il cambio di power unit, mossa che doveva servire soprattutto a disinnescare il rientro dell’olandese. Verstappen si è poi fatto trovare pronto nel momento in cui la pioggia ha sparigliato le carte.

Nella ‘roulette russa’ è uscito nel finale anche il rosso Ferrari con il terzo posto meritato di Carlos Sainz. Ottimo in avvio lo spagnolo subito in crisi di gomme con l’anteriore sinistra, la più sollecitata in un circuito con ben 12 curve a destra, che è riuscito a resistere e restare competitivo tutta la gara per poi conquistare un podio che regala un sorriso alla scuderia di Maranello. Sfortunata invece è stata la prestazione dell’altro ferrarista. Charles Leclerc, scattato da penultimo in griglia, è riuscito a risalire la corrente per poi pagare un pit stop non perfetto a metà gara e nel finale tardare la scelta di fermarsi ai box con pista bagnata. Ad azzeccare tutto in anticipo è stato invece Hamilton che ha prima marcato a uomo Norris, poi ha anticipato le mosse andando ai box, una volta che il team gli ha assicurato che la pioggia sarebbe stata ancora più intensa. “Sono incredibilmente grato alla squadra. C’è voluto molto tempo per arrivare a 100 vittorie e non ero nemmeno sicuro che ci sarei arrivato. Norris ha fatto un lavorio straordinario”, ha aggiunto il nuovo leader del mondiale. Ma per il ragazzo prodigio non è stato sufficiente. “Pensavo di arrivare alla fine con le slick. Il motivo per cui non sono rientrato è perché mi hanno detto che la quantità di pioggia sarebbe stato costante. E invece ha piovuto più forte”, ha ammesso Norris. Chi sorride è Verstappen che non si aspettava di andare a podio e di limitare i danni dopo aver scelto di partire da ultimo in griglia. “Partire dalla ventesima posizione e arrivare secondo è fantastico. Un grande risultato per noi, non me lo aspettavo quando mi sono svegliato stamattina, avrei firmato per questo. La pioggia alla fine mi ha dato una mano”, ha dichiarato l’olandese che ora in classifica insegue a due punti dal campione del mondo.

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