Germania, lo storico voto sulla successione della Merkel divide la Cdu

Sale la tensione nella Cdu alla vigilia del voto del congresso del partito

Foto Christof Stache / AFP in foto Angela Merkel

BERLINO (Germania) (LaPresse(AFP) – Germania, lo storico voto sulla successione della Merkel divide la Cdu. Sale la tensione nella Cdu alla vigilia del voto del congresso del partito, che deciderà la successione alla leadership do Angela Merkel. La cancelliera, al quarto mandato alla guida della Germania e da 18 anni a capo dei cristiano-democratici, dopo le sconfitte elettorali dell’autunno ha annunciato il ritiro dalla presidenza della Cdu, prima tappa dell’addio al potere previsto per il 2021. I 1.001 delegati, riuniti ad Amburgo da giovedì pomeriggio a sabato, decideranno chi le succederà scegliendo fra tre candidati. Due di essi, Friedrich Merz e Jens Spahn, intendono rompere con la sua linea centrista e virare a destra. La loro sfidante, Annegret Kramp-Karrenbauer, è una fedele di Merkel, cosa che può da un lato avvantaggiarla e dall’altra portarle danno. Intanto, secondo le previsioni, la vera sfida sarà tra Merz e AKK.

I principali esponenti del partito avevano evitato di schierarsi con uno dei candidati, per evitare di seminare zizzania, ma la ‘tregua’ sembra essere saltata. Il ministro dell’Economia, Peter Altmaier, ha criticato l’ex ministro alle Finanze, Wolfgang Schaeuble, per aver espresso aperto supporto all’avvocato societario Merz. Contestualmente, Altmaier ha preso le parti della rivale di Merz, nonché preferita di Merkel, Kramp-Karrenbauer, che è già segretaria generale della Cdu. “Visto che Schaeuble ha spalancato gli argini, posso dire che sono convinto Annegret Kramp-Karrenbauer abbia le migliori chance di unire la Cdu e vincere le elezioni”, ha affermato parlando al quotidiano Rheinische Post. “Lo ha già fatto varie volte in altre condizioni difficili”, ha aggiunto a proposito della ex premier del Saarland.

Germania, Annegret Kramp-Karrenbauer è considerata la erede prescelta

Sebbene Merkel non abbia pubblicamente espresso una preferenza, la 56enne AKK è considerata la sua erede prescelta. Merz, che ha lasciato la politica 15 anni fa a seguito di una sfida con la cancelliera, da tempo nutre rancore contro di lei ed è guardato come la sua nemesi. La sua esperienza nel mondo aziendale gli ha assicurato il sostegno dei giganti dell’imprenditoria tedeschi. I fedeli del partito che criticano Merkel per aver spostato la linea troppo a sinistra, in particolare su questioni come immigrazione ed energie sostenibili, guardano a Merz anche come a chi potrebbe riportare la Cdu alle radici conservatrici.

Schaeuble, ora speaker al Bundestag, ha affermato di essere “certo che sarebbe nel miglior interesse del Paese” che Merz vincesse il voto di venerdì. Per l’ex ministro, il partito ha bisogno di riconquistare gli elettori che l’hanno abbandonato a favore del partito d’estrema destra Alternativa per la Germania (AfD). Merz, ha detto al Frankfurter Allgemeine Zeitung, “può dare chiari segnali con chiari concetti, ha il coraggio di non aspettare fino alla fine delle discussioni, ma dà loro forma”.

E questo, per Schaeuble, “può creare qualche resistenza, ma sarebbe un bene per il dibattito politico”. Mentre le crepe interne al partito vengono a galla, Armin Laschet, il premier del Land più popoloso della Germania, la Renania Settentrionale-Vestfalia, ha fatto appello all’unità: “Dobbiamo fare tutto il possibile per evitare” una spaccatura nel partito, “ciò che è decisivo per la Cdu è il periodo dopo il voto per la presidenza”, ha detto a Redaktionsnetzwerk Deutschland, chiedendo che la persona che sarà eletta mandi chiari segnali di unità.

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