Medioriente: un palestinese resta ucciso in un raid israeliano in Cisgiordania

Funzionari palestinesi hanno detto che l'uomo è morto per le ferite riportate

Foto AP / Majdi Mohammed in foto palestinesi trasportano un uomo ferito durante gli scontri con le forze israeliane al checkpoint di Hawara, a sud della città di Nablus in Cisgiordani

MILANO – Truppe israeliane hanno condotto un raid per un arresto nella città di Nablus in Cisgiordania durante la notte di domenica e hanno aperto il fuoco, sparando a un uomo palestinese che, secondo quanto riporta il Times of Israel, faceva parte di un gruppo che lanciava ordigni esplosivi contro i soldati. Lo hanno riferito i militari. Funzionari palestinesi hanno detto che l’uomo è morto per le ferite riportate.

Secondo l’esercito, gli ufficiali dell’unità sotto copertura della polizia di frontiera, accompagnati da soldati delle forze di difesa israeliane, hanno perquisito una casa in città e hanno arrestato un residente dopo aver trovato una mitragliatrice in suo possesso. Quando le truppe hanno lasciato l’edificio, sono state attaccate da un gruppo che ha lanciato esplosivi contro di loro da una distanza ravvicinata, mettendo in pericolo le loro vite, ha detto l’esercito, secondo quanto riporta il quotidiano israeliano. I soldati hanno aperto il fuoco, colpendo uno degli aggressori, che è stato ferito e portato via dai medici palestinesi. L’uomo, identificato come Jamil al-Kayyal, 31 anni, è stato portato in un vicino ospedale con ferite da arma da fuoco alla testa, ed è morto.

(LaPresse)

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