Milano: la procura apre un fascicolo sul ‘saluto’ Romano La Russa. Fontana: “Per ora resta al suo posto”

Foto Claudio Furlan - LaPresse in foto Attilio Fontana

MILANO – È ancora bufera sul saluto ‘fascista’ di Romano La Russa, che per ora resta al suo posto. Il pm Alberto Nobili, a capo del pool antiterrorismo della procura di Milano, ha aperto un fascicolo conoscitivo modello 45, senza indagati né titoli di reato sull’episodio che ha coinvolto l’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, accaduto lunedì scorso, in occasione del funerale di Alberto Stabilini, storico esponente della destra e suo cognato.

L’assessore e altri partecipanti alle esequie, stando a quanto emerso da alcuni video pubblicati da diverse fonti aperte, hanno risposto al ‘presente’ con il saluto con il braccio teso. La procura di Milano ha delegato la Digos ad acquisire foto, video e tutto il materiale relativo al funerale per verificare cosa sia avvenuto e chi abbia partecipato alla cerimonia.

Le opposizioni in Consiglio regionale chiedono in una mozione al governatore, Attilio Fontana, di rimuovere dall’incarico La Russa. La riunione di Giunta regionale di oggi è stata l’occasione per un primo incontro tra i due. “Per adesso resta al suo posto. L’assessore è dispiaciuto molto e si è scusato dell’imbarazzo che può avere creato e, comunque, visto che è stata presentata questa mozione, ne parleremo in Consiglio più approfonditamente”, le parole del presidente lombardo.

Mentre dal leder della Lega, Matteo Salvini, e dal fratello Ignazio La Russa, vicepresidente del Senato e co-fondatore di FdI, sono arrivati commenti al vetriolo. “Io, quando vado a un funerale, prego e non alzo il braccio teso. Sicuramente se la poteva risparmiare”, il pensiero del segretario del Carroccio. “Il governatore Fontana farà le sue scelte, mi sembra veramente qualcosa di cui l’Italia non ha bisogno”, ha aggiunto.

Lo stesso Ignazio La Russa, invece, si è detto “incazzato sia per la storia sia per l’esagerazione e il modo assolutamente abnorme con cui viene trattato un saluto a un defunto che ha chiesto quel saluto. Giorgia Meloni non l’ho sentita al telefono, ci siamo scritti. Anche lei è basita come me”. Quello di Romano – ha sottolineato – “è stato un grave errore che però stanno montando troppo”.

Intanto, le forze politiche di opposizione al Pirellone – Partito democratico, Movimento 5 stelle, +Europa, Azione e Lombardi civici europeisti – hanno sottoscritto una “mozione di censura” all’assessore La Russa, con cui chiedono al governatore Fontana di revocargli le deleghe. La partecipazione attiva di un assessore della Giunta regionale a un rito di ispirazione fascista, si legge nella mozione, “non è ammissibile e costituisce motivo di discredito per Regione Lombardia, istituzione della Repubblica, la quale è antifascista”. In Consiglio regionale se ne discuterà nella prima seduta di ottobre.(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome