Serie A, la Lazio cala il pokerissimo: Immobile e Caicedo affondano la Spal

Sedicesimo risultato utile consecutivo. I biancocelesti scavalcano momentaneamente l'Inter

Foto Alfredo Falcone - LaPresse In foto Ciro Immobile

MILANO – E’ una Lazio da Scudetto. Ora si può e anzi si deve dire. Dopo il pareggio nel Derby, la squadra di Simone Inzaghi travolge la Spal all’Olimpico e vince la sua 12esima partita su 13 in campionato. Sedicesimo risultato utile consecutivo. I biancocelesti scavalcano momentaneamente l’Inter (impegnata in serata a Udine) al secondo posto con 49 punti e mercoledì avranno la possibilità di portarsi addirittura a -2 dalla Juve capolista vincendo il recupero contro il Verona.

La Lazio vola in classifica

Partita senza storia, di burro la difesa della Spal che crolla sotto i colpi di Ciro Immobile e Felipe Caicedo autori di una doppietta a testa. Il centravanti azzurro sale a quota 25 gol in campionato, 28 totali in stagione. Immobile con 114 reti è ora a -8 nella classifica di tutti i tempi nella Lazio. Anche Caicedo conferma il suo straordinario momento di forma, arrivando a quota 7 gol in campionato. C’è gioia pure per il baby Adekanye. Con la quarta sconfitta nelle ultime cinque partite, la Spal resta all’ultimo posto in classifica con il Brescia. La scalata verso salvezza per gli uomini di Semplici si fa sempre più dura.

Le formazioni

Scottato dal mancato arrivo di Giroud, Inzaghi conferma in attacco la coppia Immobile-Caicedo vista l’assenza di Correa per infortunio. Le chiavi del centrocampo sono affidate come sempre a Leiva, Milinkovic e Luis Alberto con Lazzari e Lulic sulle fasce. In difesa ci sono Bastos e Radu ai lati di Acerbi. Nella Spal, Semplici schiera subito i neo arrivati Bonifazi in difesa e Castro a centrocampo. In avanti assente per squalifica Petagna, spazio a Floccari e Di Francesco.

Biancocelesti subito in vantaggio in avvio

Primo tempo spettacolare della Lazio. Pronti via e dopo 3′ è subito gol: su un angolo di Luis Alberto, Lulic prolunga la traiettoria verso il palo lontano dove c’è Immobile che indisturbato insacca sotto la traversa. Grave la distrazione della difesa spallina. La replica degli estensi con un gol di Floccari, su azione di calcio d’angolo, annullato per una evidente spinta dell’attaccante su Immobile. La squadra di Semplici prova a prendere in mano il gioco, mentre la Lazio può fare quello che le riesce meglio: difendersi e ripartire in velocità negli spazi che si aprono nella metà campo avversaria.

Il raddoppio

E’ così che arriva il raddoppio al 16′: ripartenza fulminea di Luis Alberto, palla a Lazzari che in diagonale colpisce il palo. Sulla respinta arriva Caicedo che a porta vuota non sbaglia. Dopo un’altra incursione laziale con Lazzari, alla mezzora si rivede la Spal con un destro da centro area di Castro alto di poco. Al 28′ tris della Lazio, con un capolavoro in pallonetto di Immobile. Anche sotto di tre gol, la Spal non molla e sfiora di nuovo il gol con un palo di Di Francesco. Prima dell’intervallo, la Lazio cala il poker ancora con Caicedo su assist di Immobile.

La ripresa

Il secondo tempo è poco più di un allenamento per la Lazio, con Inzaghi che concede spazio al giovane Adekanye al posto di Caicedo. L’ex Liverpool sfiora subito il gol, fermato da Berisha, ma la gioia è solo rimandata di qualche minuto. Al 58′, infatti, Adekanye su assist al bacio di Lazzari firma la sua prima rete nella massima serie. Nella Spal è sempre Di Francesco il più pericoloso, ma ancora Strakosha gli nega la gioia del gol. La rete della bandiera la firma invece Missiroli al 65′, al termine di una bella azione personale. Nel finale, Immobile sfiora anche la tripletta personale fermato da Berisha. Al triplice fischio di Giua esplode la gioia dell’Olimpico per la settima vittoria consecutiva in casa della Lazio, a -1 dal record della squadra allenata da Tommaso Maestrelli. Sì, proprio quella del primo storico Scudetto…

(LaPresse/di Antonio Martelli)

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