Spalletti: “Icardi? Umiliante mediare per farlo giocare”

Per l'allenatore neroazzurro è una sconfitta pesante contro una diretta concorrente

Foto LaPresse - Marco Alpozzi in foto Luciano Spalletti

MILANO – “Mediare con un calciatore per fargli vestire la maglia dell’Inter è una cosa umiliante”. Così Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, si sfoga ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta contro la Lazio parlando ancora del caso Icardi. “Oggi giocano gli altri per come si sono comportati, una partita deve stare fuori. Poi se continuerà a comportarsi così tornerà. E’ la disciplina la vera forza della squadra”, ha aggiunto. Sulla polemica con l’avvocato Nicoletti, Spalletti ha ribadito: “Cosa faccio mando venti mail a tutti gli avvocati dei calciatori quando devo diramare le convocazioni?”.

“Gli eventi sono sotto gli occhi di tutti e sono facili. Da quanto tempo che l’Inter non andava in Champions? E c’era Icardi. Quante partite abbiamo perso anche peggio di queste con lui in campo. Messi e Ronaldo fanno la differenza, ma ce ne sono pochi”, ha dichiarato ancora Spalletti a proposito dell’attaccante argentino. “Basta andare a chiedere ad un tifoso dell’Inter se deve essere pregato per indossare questa maglia”, ha concluso Icardi.

Per l’allenatore neroazzurro è una sconfitta pesante contro una diretta concorrente

“Sicuramente è una sconfitta pesante, contro una concorrente diretta. Una partita che secondo me è stata condotta molto bene per larghi tratti, non siamo stati fortunati sulle occasioni iniziali poi loro sono andati in vantaggio e hanno potuto fare la partita che volevano”. Così Luciano Spalletti, allenatore dell’Inter, intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta contro la Lazio. Per il tecnico la sconfitta “nasce da questi episodi qui, perché noi siamo stati molto bene in campo. Loro coi terzini ripartono molto bene e noi siamo stati disordinati con poche chiusure preventive. Poi la Lazio un paio di occasioni le crea con chiunque, hanno segnato alla prima azione e questo ha complicato tutto”.

(LaPresse)


LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome