Torino, furti in ville e abitazioni: sgominata feroce banda

Erano specializzati nei furti in ville e nelle abitazioni a Torino. Stamattina dieci persone sono state arrestate dai carabinieri

TORINO – Erano diventati il terrore degli abitanti del centro e delle zone periferiche. Furti continui in abitazioni e villette compiuti con estrema violenza. Alle spalle una vera e propria organizzazione criminale che è stata sgominata questa mattina. 

I responsabili dei furti a Torino 

Una decina di persone, infatti, sono finite in manette in quanto considerate responsabili delle rapine e dei furti che in tempi recenti erano aumentate a dismisura nella zona. Un modus operandi molto chiaro del gruppo in questione nel quale ogni esponente aveva un compito ben preciso. Gli arrestati, secondo quanto raccolto dalle forze dell’ordine, davano vita a dei veri e propri raid. Armati di coltelli e bastoni, dopo aver rotto le tapparelle o le porte d’ingresso, saccheggiavano infatti sia ville che abitazioni presenti in quartieri residenziali. Zone isolate per intenderci nelle quali avrebbero potuto colpire senza il pericolo di essere scoperti. E allora in diverse circostanze sorprendevano gli occupanti nel sonno, portando via qualunque cosa fosse presente in casa. Dagli orologi ai gioielli, dai contanti ai capi d’abbigliamento passando addirittura per autovetture, elettrodomestici e armi legalmente detenuti dai proprietari. Sono stati i carabinieri del Comando provinciale di Torino a mettere in atto l’operazione. 

L’operazione e le accuse 

I militari dell’Arma hanno infatti dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, che era stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Torino, su richiesta della locale Procura. Per i destinatari del provvedimento l’accusa è quella di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione, ricettazione, detenzione e porto illegale di armi e strumenti atti ad offendere. Responsabili, come detto, una decina di persone, un gruppo composto da cittadini albanesi e italiani. Diciassette, nello specifico, gli episodi criminosi contestati dai carabinieri di Rivoli alla banda, tutti avvenuti tra le province di Torino, Biella, Novara e Perugia.

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