Usa, boom di posti di lavoro. In Germania disoccupazione al 5,2%

Bilancio complessivamente positivo per l'economia statunitense e tedesca

Foto LaPresse/Stefano Cavicchi

MILANO“Ottimi numeri del lavoro appena annunciati!”. Il presidente Donald Trump saluta così via Twitter le cifre diffuse oggi dall’Ufficio di statistica del Dipartimento del Lavoro statunitense per il mese di dicembre.

Usa, il bilancio sui dati occupazionali

Numeri che vedono sì il tasso di disoccupazione salire di due decimi di punto al 3,9%, più di quanto atteso dagli analisti da Bloomberg, le cui previsioni convergevano verso una conferma del 3,7% di novembre. Ma che stupiscono soprattutto sul fronte della creazione di nuovi posti di lavoro. Le nuove buste paga nei settori non agricoli sono addirittura 312mila, contro una previsione mediana da parte degli esperti che si limitava a 184mila unità. I salari, intanto, hanno segnato un progresso di 11 centesimi rispetto al mese precedente, a quota 27,48 dollari all’ora. Un nuovo passo in avanti che porta la crescita nel 2018 al 3,2%.

Aumentano i salari, cala l’inflazione

Un quadro complessivo sul quale a dire la sua è stato anche il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell. Sottolineando in particolare come il legame tra aumento dei salari e inflazione sia molto più debole oggi rispetto a quanto non lo fosse negli anni Sessanta del secolo scorso.

Intervenendo al meeting annuale della American Economic Association in corso ad Atlanta, il numero uno della banca centrale statunitense ha inoltre posto l’accento su come l’istituzione che procede guardi in questo momento con “una mentalità molto aperta” a quello che può essere considerato il livello naturale di disoccupazione e quali siano i suoi effetti sui prezzi. “Abbiamo un tasso di disoccupazione sotto al 4% da nove mesi, abbiamo l’inflazione sotto controllo”, è stata comunque la sintesi proposta da Powell. “Penso sia un buon risultato”.

Germania, il tasso di disoccupazione scende al 5,2%

Non sono però solo gli Stati Uniti a esprimere soddisfazione rispetto a come il 2018 si è concluso dal punto di vista del mercato del lavoro. Da questa parte dell’Atlantico, la giornata è stata infatti caratterizzata dai dati diffusi dall’Agenzia federale per il Lavoro della Germania, che hanno visto il tasso di disoccupazione calare nel complesso del 2018 al 5,2%. Con un miglioramento di mezzo punto percentuale rispetto al 2017 e sui minimi dalla riunificazione. Nella media dell’anno, le persone registrate come disoccupate in Germania sono state 2,34 milioni. Cioè 193mila in meno nel confronto con l’anno precedente.

Nuovi sblocchi sul mercato del lavoro

“Il mercato del lavoro nel 2018 si è sviluppato molto bene. Questo è dovuto anche al positivo sviluppo dell’economia”, ha commentato in conferenza stampa il direttore generale dell’Agenzia, Detlef Scheele, ponendo l’attenzione in particolare sul calo della disoccupazione di lungo termine e su “i progressi fatti nell’integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro”.

(AWE/Lapresse/di Marco Valsecchi)

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