Scontro social tra Salvini e J-Ax, il rapper: “Restituisci i soldi rubati all’Italia”

Fedez e J-Ax (Foto LaPresse - Matteo Corner)

ROMA – Che non fossero due soggetti compatibili lo si poteva ampiamente immaginare. Adesso, però, il ministro dell’Interno Matteo Salvini e il rapper J-Ax sono usciti allo scoperto, dando sfoggio pubblico della loro reciproca antipatia tramite un esilarante scontro sui social che ha divertito i seguaci dell’uno e dell’altro.

Battibecco tra Salvini e J-Ax, il rapper: “Sogno un mondo senza Salvini”

Tutto è cominciato da un’intervista del numero di Natale di “Liberi Tutti” dell’ex frontman degli Articolo 31. J-Ax, parlando di cosa sperava per il futuro del figlioletto che a febbraio compirà due anni, ha detto di augurarsi “un mondo senza guerre e inquinamento e senza Salvini. Sono deluso da chi crea un allarme che non c’è, prendendo gli immigrati come capro espiatorio per qualsiasi cosa“.

Il leader della Lega non ha preso bene questo attacco dell’ex migliore amico di Fedez. In un videoselfie postato su Facebook, il vicepremier ha risposto all’attacco del cantante, dicendo di stupirsi dell’attenzione riservata da alcuni rapper italiani. Oltre a J-Ax, infatti, anche i rapper Salmo e Gemitaiz hanno criticato apertamente le sue politiche, soprattutto in tema di immigrazione.

J-Ax querela tutti, “darò i soldi delle cause vinte alle Ong”

Non so perché questi di sinistra hanno questo rancore“, ha detto Salvini nel video, che chiude con il solito “doppio bacione“. “Grazie per i baci, ma preferirei che restituissi i 49 milioni di euro che la Lega ha rubato agli italiani. Bacini spalmati di crema al cioccolato“, ha risposto allora J-Ax. Inviperito dai commenti minatori dei seguaci del leghista, il rapper ha poi twittato: “Tutti quelli che hanno minacciato me e la mia famiglia verranno querelati. Quando perderanno le cause i loro soldi verranno versati alle ong che tanto detestano. Così trasformeremo il loro odio in opere socialmente utili e potremo dire che i fan di Salvini finanziano le ONG“.
“Sei un poveretto. Fai quello che sai fare, canta e lascia stare il prossimo!“, la risposta amorevole del vicepremier.

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