Napoli, un proiettile contro la casa di un uomo vicino al clan

Napoli, un proiettile contro la casa di un uomo vicino al clan
Napoli, un proiettile contro la casa di un uomo vicino al clan

NAPOLI – Un proiettile esploso contro la finestra di un’abitazione in via Evangelista Torricelli. Lo ha rilevato la polizia scientifica, che ha effettuato un sopralluogo dopo la segnalazione di “colpi d’arma da fuoco in strada”. L’allarme partito dagli abitanti. 

Sul posto la Volante del commissariato Pianura e quella dell’Upg. Gli agenti blindano l’isolato. Poi scattano gli accertamenti tecnici. Il primo passo è capire chi abita in quell’appartamento. Dagli uffici della questura spiegano che il commando ha sparato a più riprese. Un proiettile si è conficcato nella finestra dell’appartamento di Rosario Iorio, 38 anni. La Scientifica riesce a recuperare il bossolo esploso dalla semiautomatica. E ora sono in corso verifiche tecniche, per risalire all’arma, che ha fatto fuoco. Intanto gli investigatori esaminano ogni scenario possibile. Sanno che qui a Pianura la tensione è alta da settimane. Scandagliano anche il profilo di Iorio: attualmente sottoposto agli arresti domiciliari. Lo ritengono vicino agli ambienti degli Esposito-Marsicano, che sono in rotta di collisione con i Carillo Perfetto. 

Iorio è noto alle ‘cronache’ per essere stato sorpreso con una pistola il 17 giugno 2018 da una pattuglia della polizia. 

Quel pomeriggio gli agenti di Pianura effettuarono un controllo in via Evangelista Torricelli presso l’abitazione dell’uomo, dove trovarono, nascosta nella federa di un cuscino in camera da letto, la pistola Beretta con matricola abrasa, una busta con 58 cartucce di vario calibro e un paio di guanti.  

Oggi Pianura non trova pace. Lo dicono i resoconti delle forze dell’ordine. Gli ultimi scenari raccontano di tre stese al corso Duca D’Aosta, in via comunale Cannavino e in via Evangelista Torricelli. 

In poche ore. Segno che la tensione è salita alle stelle. E ora tutto può succedere, per usare parole degli investigatori. 

La mappa tracciata dalle forze dell’ordine è complessa e in continua evoluzione. 

I Carillo-Perfetto sembrano  accerchiati nel Cannavino, ma provano a contrattaccare. E la partita è aperta. Anche se numericamente inferiori. Di fronte hanno la coalizione dei Marsicano-Calone-Loffredo-Esposito, che avanza su più fronti. 

In pratica i numeri danno ragione ai secondi. Ma gli eventi raccontano una storia diversa. C’è un certo equilibrio. E questo rende le cose più difficili. Di fatto c’è una  battaglia in corso a Pianura. 

Per ora gli inquirenti non escludono nulla, dopo i proiettili esplosi in via Evangelista Torricelli e la pallottola conficcata nella finestra dell’abitazione di Rosario Iorio. Certo è un elemento al vaglio degli investigatori, che non sanno oggi chi fosse il vero obiettivo della spedizione. 

Altre pallottole sono state trovate poco più avanti, sempre in via Torricelli. Mentre ancora prima un commando avevsa sparato in via comunale Cannavino. Difficile ricostruire la sequenza e capire cosa stia accadendo a Pianura. Anche perché qui non ci sono telecamere. E le indagini puntano suii rilievi tecnici e spesso sulle dichiarazioni raccolte in via confidenziale. Quello che è certo è che qui sia in corso un violento scontro. Dagli esiti incerti. Tre giorni fa c’è stato il doppio raid armato nella zona del ‘Grattacielo’ e al rione Cannavino. La cosa che più preoccupa le forze dell’ordine è che il commando abbia agito in pieno giorno. Segno che i gruppi di fuoco ora non hanno più le regole. 

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