Pnrr, Carfagna: “Il Nord capisca che un Sud più forte rilancia il Paese”

L'intervento del ministro per il Sud e la Coesione territoriale

ROMA – Il fuori onda del sindaco di Milano Giuseppe Sala? “Mi fa piacere, segna la presa d’atto del cambio di passo che il governo ha impresso con il PNRR nell’affrontare la questione meridionale: il Sud non è più un territorio perduto da risarcire con qualche sussidio in più, ma è l’orizzonte strategico della ripresa italiana dei prossimi decenni”. Così Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, in una intervista a ‘il Mattino’.

“Qualcuno forse pensava che la Quota Sud del 40 per cento e gli altri impegni assunti per la riduzione dei divari, dai Lep ai Cis per la Terra dei Fuochi o per la costa pugliese, fossero slogan o addirittura bugie”, prosegue Carfagna. “La verità – aggiunge – è invece che questo governo ha fatto una precisa scelta di politica economica e sociale: accendere al Sud un secondo motore per lo sviluppo nazionale”.

“Dal mio punto di vista – sottolinea Carfagna – il confronto con gli amministratori del Nord, come Beppe Sala, è un bene, perché ci aiuterà a spiegare meglio le opportunità che si aprono nel Mezzogiorno per gli investitori e le imprese provenienti dal Nord, dall’Europa e dal resto del mondo. E poi la questione delle diseguaglianze territoriali è chiara a tutti, anche perché non riguarda solo il Nord e il Sud ma anche le enormi differenze di opportunità e servizi tra aree ad alto sviluppo e aree marginali, spesso a pochi chilometri di distanza, presenti ovunque in Italia”.

(LaPresse)

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