Borsa, Tokyo ancora chiusa per l’abdicazione dell’imperatore. L’Asia sconta i dati deludenti della Cina

Sotto le aspettative anche gli indici Pmi diramati dal governo di Pechino, con il Pmi manifatturiero ufficiale, sempre di aprile, rallentato a 50,1 punti

LP / AFP PHOTO / Kazuhiro NOGI

MILANO – Prevale il segno meno sui listini azionari asiatici, orfani per l’intera settimana della Borsa di Tokyo, chiusa in occasione della festa nazionale della Golden Week. Oggi è stato dato il via, in Giappone, alla cerimonia di abdicazione dell’imperatore Akihito. Si tratta della prima abdicazione di un imperatore giapponese in 200 anni, che porterà al trono il nuovo imperatore Naruhito. C

La Borsa di Tokyo resta chiusa

Il periodo di chiusura dei mercati giapponesi, iniziato il 27 aprile, durerà una decina di giorni, fino al prossimo 6 maggio. In generale, l’azionario asiatico sconta la pubblicazione di dati macro poco confortanti relativi all’economia cinese. Nel mese di aprile, l’indice Pmi manifatturiero della Cina stilato congiuntamente da Caixin e Markit si è attestato infatti a 50,2 punti, al di sotto dei 50,9 punti attesi. Il dato è peggiorato rispetto ai precedenti 50,8 punti.

Da Pechino risultati deludenti

Deludenti anche gli indici Pmi diramati dal governo di Pechino, con il Pmi manifatturiero ufficiale, sempre di aprile, rallentato a 50,1 punti dai 50,5 punti di marzo e peggiore dei 50,5 punti attesi, e il Pmi dei servizi a quota 54,3 punti, contro i 55 punti attesi e in calo rispetto ai 54,8 di marzo. Tornando al Pmi manifatturiero stilato da Markit-Caixin, da segnalare che la componente rappresentata dai nuovi ordinativi è tornata in fase di contrazione, ovvero al di sotto della soglia di 50 punti, a conferma dell’indebolimento della domanda estera.

L’andamento dell’azionario asiatico

La Borsa di Shanghai sale di appena +0,16%, mentre sono in rosso Hong Kong -0,58%, Sidney -0,44%, Seul -0,46%. Focus sulla trimestrale del colosso sudcoreano Samsung Electronics, che ha assistito a un calo del 60% dei suoi utili operativi, scontando la flessione dei prezzi dei semiconduttori e il rallentamento della domanda per i display. Gli utili operativi si sono attestati a 6,2 trilioni di won (l’equivalente di $5,4 miliardi), in linea con i 6,2 trilioni di won attesi dal colosso all’inizio di questo mese.

Oggi riprenderanno le trattative tra Usa e Cina

Il giro d’affari è sceso del 13,5%, a 52,4 trilioni di won, anche in questo caso in linea con le stime precedentemente formulate. Il titolo ha contenuto le perdite a un calo -0,43% alla borsa di Seul. Oggi riprenderanno le trattative tra Usa e Cina per arrivare a un accordo finale volto a scongiurare l’escalation della guerra commerciale tra i due paesi. Il segretario al Tesoro Steven Mnuchin aveva parlato nelle ultime ore di negoziati arrivati alla loro fase finale.

(LaPresse/Finanza.com)

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