“Speravo de morì prima”, al via stasera la serie su Francesco Totti

ROMA – “Speravo de morì prima”, recitava uno striscione esposto allo stadio Olimpico domenica 28 maggio 2017. Una data diversa dalle altre non solo per i romanisti, ma in generale per tutti gli amanti del pallone. Era il giorno dell’addio al calcio di Francesco Totti, una vita spesa per i colori giallorossi, una vita in cui mito, leggenda e tanta normalità si mescolano per creare qualcosa di unico. Quello striscione così semplice e diretto, intriso di romanità in ogni singola sillaba, è il titolo della serie tv prodotta da Mario Gianani per Wildside, del gruppo Fremantle, con Capri Entertainment di Virginia Valsecchi, The New Life Company e Fremantle, che andrà in onda su Sky Atlantic e Now Tv a partire da stasera.

I protagonisti
Pietro Castellitto veste i panni del Pupone in sei episodi, diretti da Luca Ribuoli, nei quali viene ripercorso l’ultimo anno e mezzo di carriera dell’ex capitano della Roma. Diciotto mesi che vanno dal ritorno di Luciano Spalletti sulla panchina della Roma al più struggente addio al pallone della storia del calcio. Un anno e mezzo di guerra contro due avversari che non fanno sconti neppure a Francesco Totti: il tempo e l’allenatore (interpretato da Gian Marco Tognazzi). Una guerra che divide una città e la comunità calcistica. A raccontare la serie tv, in uno Stadio Olimpico ventoso e vuoto, tutti i protagonisti. A partire proprio da Castellitto. Che fisicamente a Totti assomiglia poco, ma che regala un’interpretazione straordinaria. Perché, come precisa Tognazzi, “l’importante non è quanto si somiglia ma quanto si trova l’anima e il ritmo”. E Pietro lo trova, tanto da guadagnare il plauso proprio dell’ottavo re di Roma, che in un videomessaggio spiega: “Grazie a tutti i ragazzi che hanno partecipato alla serie, in particolare a Pietro perché ha avuto un ruolo molto difficile. Ha cercato di farmi uscire come sono realmente e io stesso ho visto cose che non conoscevo del mio carattere. Questa serie va vista, è simpatica ed emozionante”. E infatti Totti e sua moglie, Ilary Blasi, l’hanno vista tutta proprio insieme agli attori che li interpretano, oltre a Castellitto, Greta Scarano che veste i panni della presentatrice e che racconta: “Mi piace questa coppia, ho apprezzato la coerenza di Ilary nel continuare a stare al fianco di Francesco anche in un momento difficile, quello in cui lui ha dovuto lasciare”. Personaggio più controverso, invece, quello di mister Spalletti, interpretato da Tognazzi: “Non mi piaceva relegarlo al ruolo del cattivo, la storia andava raccontata con rispetto, approfondendo la sua visione della squadra che metteva al centro il gruppo sopra ai singoli. Anche in contraddizione con il suo primo rapporto con Totti che era invece al centro della squadra”.

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